mercoledì 10 aprile 2013

Del galleggiare


I pensieri sono un lago di acqua cheta. 
La superficie del lago è immobile, densa, senza luce. Quello che c'è sotto è invisibile allo sguardo. 
Intorno solo silenzio. Ha la stessa consistenza dell'acqua. 
M'immergo. 
Nuoto piano, spingendomi verso il centro del lago.
Ho perso la faccia da qualche parte o si è dissolta prima che mi concedessi all'abbraccio freddo dell'acqua. Non ho più labbra per sorridere.
Mi fermo al centro del lago. Mi giro sul dorso e mi lascio andare. Chiudo gli occhi. 
La voce dell'acqua è un sussurro confuso nelle orecchie. Non voglio sentire. Non voglio sapere cosa ha da raccontarmi l'acqua. Non voglio vedere cosa c'è sotto la sua superficie. Non voglio capire.
Mi basta sapere che ci sono. Mi basta riuscire a non annegare. 
Ascolto il mio cuore che batte.
Galleggio.

Ph. Bojan Kontrec


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