sabato 7 giugno 2014

Di un uomo che ho lasciato andare

Eravamo in metropolitana. A Roma. Era seduto di fronte a me. Non c'era nessuno in piedi tra di noi. Chiacchieravamo. 
A un certo punto, lui ha notato il mio anello e mi ha detto: "I like your ring." Si trattava di un anello in acciaio dalla forma quadrata. A riempire il quadrato lucido, c'erano nove piccoli quadrati di silicone azzurro.
"Oh, yes. Thanks.", ho risposto io. "I like it, too. It's a gift and...", ho spostato il quadrato d'acciaio lateralmente a lasciare solo un lato affilato che sporgeva tra medio e anulare. "... and it can become a dangerous weapon if you turn it like this." 
Ho sollevato lo sguardo verso di lui, sorridendo. E lui ha ricambiato lo sguardo fissandomi dritto negli occhi. Intensamente. Per pochi attimi non ha detto nulla. Poi: "Your eyes are your weapon."
Oggi, mi rendo finalmente conto, nessuno mai più di lui. 
Nessuno.



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