sabato 28 febbraio 2015

Di una celebrazione

27 febbraio di venti anni fa. 
Polly Jean pubblicava il suo lavoro più bello.
Esco di casa per andare al lavoro. Lo porto con me. 
Il muso della mia macchina si affaccia oltre la porta del garage. La musica parte.

I suoni s'infilano sotto la pelle come serpenti e risvegliano emozioni addormentate.
Il sangue comincia a far rumore. I muscoli pulsano. Il respiro si fa largo. La voce si mischia a quella di Polly Jean.
Guido ma l'abitacolo dell'auto mi contiene a stento.

Salto le tracce. C'è lei che mi chiama forte.

Over
Under
Die of
Pleasure

La pelle si squarcia. I muscoli si tendono. Il petto è un tamburo. Gli occhi sono dappertutto.

You wanna hear my long snake
moan!
You oughta see me crawl my
roar!

Come posso essere ancora seduta qui? Sono precipitata dentro e sono anche oltre l'orizzonte. Sono me stessa di oggi e tutte le me stessa che mi hanno accompagnato fino a qui. Batto con le mani sulla coscia, sul volante. Scuoto la testa. 

Moan! 
M O A N !

Pelle d'oca. Occhi lucidi. 
Il concerto a Firenze quello stesso anno, a novembre. 
Polly Jean sul palco. Felina, sinuosa, con la sua voce potente.

Little fish big fish swimming in the water
Come back here, man and gimme my daughter

Sento i capelli che mi si rizzano sulla testa. Credevo d'aver dimenticato. Credevo d'averle perse. Invece no. La tempesta le ha riportare in superficie. La voce di PJ le fa vibrare.
Rabbrividisco per il piacere. Stacco le mani dal volante. Tengo il tempo con tutto il corpo. Voglia di esplodere nella musica.

E poi arriva lei, il gran finale.
Cantiamo insieme, io e PJ.

'Cause I've cried days
I've cried nights
For the Lord just to send me some sign
Is he near? Is he far?
Bring peace to my black and empty heart
So long day
So long night
Oh Lord, be near me tonight
Is he near? Is he far?
Bring peace to my black and empty heart.

Profonda commozione.












sabato 7 febbraio 2015

Dei salti nel vuoto

L'ha condiviso un mio contatto su Facebook.
Il video s'intitola How to lose your girlfriend (like a boss).
Lo guardo. Alla fine sono stesa sul letto a ridere forte con le lacrime agli occhi.

E ho voglia di rivederlo. E di nuovo rido fortissimo.

Perché? Perché mi diverte così tanto?

Nel video ci sono un ragazzo e una ragazza. Sono sulla cima di una roccia. Sotto di loro il vuoto. C'è un'altra voce maschile fuori campo che filma.
Sono imbracati e la ragazza è sul ciglio dello strapiombo. Dovrebbe lanciarsi ma ha evidentemente paura. Honey, I don't wanna do it... Don't push me! [Tesoro, non voglio farlo... Non mi spingere!] Il suo ragazzo cerca di farle coraggio e di rassicurarla. I'm right here. I'm not gonna push you. [Sono qui. Non ti spingo.]  Neanche troppo, a dir la verità. I'm not gonna push you... If you're staying here for more than ten seconds, I will. [Non ti spingo... Se resti qui per altri dieci secondi, lo faccio.]
Poi lei sembra pronta. Lui comincia il conto alla rovescia. Three, two, one e la spinge via, oltre il bordo. Ma lei, all'ultimo momento, esita, biascica qualcosa, cerca di riafferrare il braccio di lui. Troppo tardi. Vola via, legata alla fune. Precipita nel vuoto. Le sue urla di terrore riecheggiano tra le montagne. E poi un grido rabbioso: I'm breaking up with you. [Io ti lascio!]
La voce del tipo che sta filmando chiede: What did she say? [Che ha detto?]
Il ragazzo si lascia cadere sulla roccia divertito e dice: I just got dumped! [Sono appena stato scaricato!] e si abbandona ad una grassa, contagiosa risata.*

Cos'è che trovo tanto divertente? All'inizio ho pensato che mi piacesse il senso di libertà che mi apre il petto quando la ragazza viene spinta nel vuoto. Penso che mi piacerebbe fare una cosa così, volare attaccata ad una fune.
Ma no. Io rido. Rido come una matta, alla fine. Quindi, quando il ragazzo dice che è appena stato scaricato e scoppia a ridere forte, tenendosi la pancia. É lì, in quel momento, che provo un senso di liberazione fortissimo. E mi viene da ridere. E rido. Fino alle lacrime.

Poi capisco. É un attimo.

I just got dumped! Hahahahahah!


* per la cronaca, la ragazza è ritornata in cima, ha riabbracciato il suo ragazzo, ha ritirato quello che ha urlato appesa alla fune e ha dichiarato che è decisamente valsa la pena saltare.