martedì 26 febbraio 2013

Di quello che manca

Manca il senso di appartenenza a una comunità.
Manca una visione armoniosa del nostro vivere insieme.
Manca la voglia di condivisione.
Manca la disponibilità a mettersi in gioco dandosi la mano.
Manca il coraggio di scoprirsi vuoti e piccoli e deboli.
Manca il saper vedere con altri occhi e di provare a camminare nelle altrui scarpe.
Manca lo spirito di solidarietà.
Mancano mani disposte a sporcarsi di terra buona e sudore onesto.
Mancano voci che hanno il coraggio della verità.
Mancano parole che vogliono dire quello che significano.
Manca l'umiltà di chi sta in alto.
Manca la forza d'animo di chi sta in basso.
Manca il sapersi mettere da parte per il bene collettivo.
Manca la pazienza di chi sa aspettare.
Manca il rispetto per quello che non si riesce a capire.
Manca l'ascolto appassionato.
Manca l'autonomia di pensiero.
Manca la capacità di discernimento.
Manca l'attenzione per il diverso, per il debole, per l'indifeso, per l'ultimo.
Manca l'arditezza di provare a fare quello che non si è provato mai.
Mancano orecchie che pretendano di ascoltare altre storie.
Mancano intelligenze inquiete che non si lascino imbrigliare in schemi noti.
Manca l'immaginazione senza padroni.
Manca la cura per la nostra madre Terra.
Manca la generosità.
Manca il disprezzo per la falsità, per l'avidità, per l'ottusità, per la volgarità, per la prepotenza, per la violenza, per l'egoismo.
Manca la determinazione di arrivare in fondo alle nuove imprese, senza lasciarsi incantare dalle promesse fallaci e dalle vie brevi.
Manca l'esercizio alla bellezza e alla ricerca della bellezza in tutto quello che facciamo.
Manca il ricordo di quello che è stato e che abbiamo promesso non ci sarebbe stato più.
Manca il silenzio dentro.
Manca l'amore per l'essenziale.
Manca la dignità dell'essere umani.
Mancano i sogni, quelli grandi, quelli che insistono a farti guardare oltre l'orizzonte, quelli capaci di far volare.

Manca.


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