lunedì 13 ottobre 2014

Delle discoteche

Sto per passare sotto la doccia prima di entrare in piscina. Nella corsia che s'intravede dall'altra parte della doccia c'è un tizio che nuota. Arriva a bordo vasca, si ferma, si toglie gli occhialini e mi guarda. Mi guarda anche mentre passo tra i getti d'acqua della doccia automatica.
Che cavolo guardi?, penso.
Occupo la corsia numero 5, due corsie più su rispetto a quella dove nuota il tizio. Nelle corsie in mezzo non c'è nessuno.
Comincio a nuotare.
Ogni volta che mi fermo a bordo vasca e anche il tizio s'è fermato, mi accorgo che guarda nella mia direzione. Allora comincio a guardarlo anch'io, abbastanza perplessa: Ma che vuoi?
In realtà, ho l'impressione di averlo già visto da qualche parte. O mi ricorda qualcun altro. Poi penso pure che, in fondo, è molto carino.
A un certo punto sembra che stia per dirmi qualcosa. Infatti, la dice: "Ma qui ce l'hanno l'ossigeno?"
Va bene, ho capito che voleva essere una battuta spiritosa ma, a me, non sembra molto divertente e non riesco neanche a fingere che lo sia. Perciò, "Eh?", dico. 
Lui ripete convinto la fesseria di prima, spiegandomela (peggio ancora!). Mi sforzo di piegare gli angoli della bocca verso l'alto e di emettere un suono che esprima divertimento (non so con quale risultato).
Per levarmi dall'imbarazzo, chiedo: "Ma ci siamo già visti da qualche parte?"
"Non so", fa lui. "Sei di P.?"
"No."
"Di dove sei?"
"Di L. Tu sei di P.?"
"Sì."
"Va be'", concludo. "Forse è solo un'impressione o mi ricordi qualcun altro che conosco."
Allora lui s'affretta ad aggiungere qualcosa e dice 'la cosa sbagliata': "Forse ci siamo visti in discoteca..." All'improvviso, muri e saracinesche piombano dall'alto a dividerci, uno dopo l'altra, in rapida successione. Sbam! Sbadabam! Bam! In discoteca!? In discotecaaaaaa!? 
"Non credo proprio!", commento. Però l'espressione del mio viso deve essere molto più eloquente delle mie parole perché il tipo cerca di recuperare mentre io mi sto già sistemando gli occhialini per riprendere a nuotare: "O forse a teatro?"
A teatro? Lo guardo di nuovo, perplessa. Lo immagino che esce da teatro dopo aver assistito a uno spettacolo di prosa, commentando la performance con degli amici. Poi si mette in macchina e va a concludere la serata in discoteca.
"No, non penso.", dico. "Mi sono sbagliata." Gli sorrido, poi mi rimetto a nuotare. E lo ignoro.
Lo ignoro anche quando si issa a bordo vasca e resta là, in piedi, per un lungo momento, a far bella mostra di sé e del suo corpo muscoloso e molto ben proporzionato.
Vai, bello! Vai a fare lo splendido in discoteca, vai.



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